La lingua
Il dialetto parmigiano è un dialetto gallo-italico della lingua emiliano-romagnola parlato nella provincia di Parma. Deriva in parte dal popolo dei galli boi che occuparono il territorio intorno a Parma nel 400 a.C.
Il lessico che si parlava in quell’epoca era dunque un latino contaminato da influenze galliche. I galli (o Celti), hanno lasciato un retaggio riscontrabile ancora in parole di uso comune. A causa delle diverse invasioni spagnole e soprattutto francesi, è ancora possibile osservare termini di origine straniera nel dialetto parmigiano.
Il parmigiano è parlato in tutta la provincia di Parma, ma si possono riscontrare tre varianti distinguibili nelle seguenti aree:
-Area della ‘’Bassa’’: da Torrile al fiume Po;
-Area di Fidenza e Salsomaggiore: la lingua si avvicina al dialetto piacentino;
-Area appenninica: dove vi sono alcune inflessioni liguri.
Il lessico che si parlava in quell’epoca era dunque un latino contaminato da influenze galliche. I galli (o Celti), hanno lasciato un retaggio riscontrabile ancora in parole di uso comune. A causa delle diverse invasioni spagnole e soprattutto francesi, è ancora possibile osservare termini di origine straniera nel dialetto parmigiano.
Il parmigiano è parlato in tutta la provincia di Parma, ma si possono riscontrare tre varianti distinguibili nelle seguenti aree:
-Area della ‘’Bassa’’: da Torrile al fiume Po;
-Area di Fidenza e Salsomaggiore: la lingua si avvicina al dialetto piacentino;
-Area appenninica: dove vi sono alcune inflessioni liguri.